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Commenti al testo di Ignazio Salvatore Basile
Il cieco nato

Sei nella sezione Commenti
 

 lino - 12/01/2010 21:01:00 [ leggi altri commenti di lino » ]

Sì, decisamente molto interessante questo uso della metrica, variabile per rima e in alternanza di misura del verso (massimamente settenari e ottonari) che - stranamente, dalla mia ottica che non amavo l’abbinamento - nulla toglie all’armonia e, anzi, rende interessante e vario il ritmo della lirica. Dal punto di vista del significato, ho molto apprezzato il brano "che ’l discórso avéva in cale": in effetti, simbolicamente, tutto l’episodio di Gv9:1-41 si gioca sul discorso (la saliva sputata sul fango simboleggia la Parola di Dio che scende in terra e richiama l’alito creatore della Genesi). Le formulo i miei complimenti, anche per l’uso degli accenti.

 Loredana Savelli - 09/01/2010 08:06:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Una riscrittura davvero ben fatta. La riflessione è assicurata. Grazie.

 Alessio Romano - 08/01/2010 23:58:00 [ leggi altri commenti di Alessio Romano » ]

Molto bella, ho anche avuto la sensazione che fosse solo una parte, forse realmente è una parte o è soltanto la parte che hai scritto con la voglia di proseguirla?
Complimenti comunque,
mi ripromettevo appunto stasera, inoltre, di iniziare ad imparare bene dove si debbano mettere gli accenti nelle parole e sicuramente leggere il tuo testo mi ha invogliato a realizzare questo proposito.
Bravo,
un plauso da parte mia.

P.s.: Interessante la storia, importante il tema trattato che è fulcro della poesia e argomento che io stesso ho pensato di affrontare più volte.
Alla prossima.